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Prima guida turistica di Nettuno: la Perla della Costa e del Tirreno


Facciata della Chiesa di San Giovanni nel Borgo Medievale di Nettuno
Eccoci sulla scalinata della Collegiata San Giovanni, nel Borgo Medievale

In questi ultimi mesi di viaggi limitati e spostamenti consentiti solo all’interno della propria regione, abbiamo pensato tanto a quali destinazioni raccontarvi, “Parliamo un po’ di Giappone? Oppure di Sudafrica?” ma alla fine abbiamo scelto di restare appunto, in “regione”, addirittura di giocare in casa: oggi vi parliamo di Nettuno, la città d’infanzia di Jessica, e di adozione di Simone (che è invece nato a Frascati), e nella quale entrambi viviamo.

Ma sapete perché abbiamo scelto questo titolo? Perché è la descrizione migliore che ci è venuta in mente pensando alla nostra città, e perché il più famoso cantautore locale, Gianni Capobianco ha coniato questa strofa in una delle sue canzoni dedicate a Nettuno.

Come sapete, questo blog nasce dalla voglia di raccontare dei nostri viaggi, vicini e lontani, di farvi conoscere quello che scopriamo quando ce ne andiamo in giro… allora perché non raccontarvi della meta di viaggio di tanti visitatori italiani e non?

Pronti a partire, oggi vi portiamo a scoprire Nettuno, una città di quasi 50mila abitanti in provincia di Roma.

Statua di Paolo Segneri, in Piazza G.Marconi, Nettuno
Statua di Paolo Segneri, Nettuno

Vi racconteremo del suo meraviglioso Borgo Medievale, tra i cui vicoletti potrete imbattervi in qualche simpatica signora locale che vi racconterà di quando Nettuno era tutta lì, tra Piazza Colonna e Piazza San Giovanni, passando per il Cavone e arrivando alla Piazzetta del Mercato dove si andavano a lavare i panni nella fontana e ci si aggiornava sugli ultimi avvenimenti.


Poi scenderemo giù per le scalette, dove, dopo esserci soffermati a guardare la “Fontana Vecchia”, ci ritroveremo improvvisamente catapultati nell’epoca moderna: infatti, dove circa 40 anni fa c’era il mare che si infrangeva contro le mura medievali, oggi c’è il Porto Turistico con i suoi yacht ormeggiati.

La Fontana Vecchia, nelle mura del borgo
La Fontana Vecchia, nelle mura del borgo

Cosa troverai nell’articolo:

1. Info utili prima di iniziare

1.1 Nettuno: dove si trova

2. Cosa vedere a Nettuno

2.2 Il lungomare

2.3 Il centro

2.5 Consigli gastronomici

3. Cosa vedere vicino Nettuno


INFO UTILI PRIMA DI INIZIARE

Nettuno: dove si trova

Veduta del Forte Sangallo di Nettuno e mare
Jessica si rilassa al sole davanti il Forte Sangallo, con una splendida vista mare

Nettuno si trova in provincia di Roma, anche se fisicamente è più vicina alla provincia di Latina, da cui dista solo 20 km.

Grazie alla vicinanza con Roma, a soli 60km, ha conosciuto soprattutto negli anni 50 e 60, un boom di crescita in termini di abitanti e di turisti, che da Roma arrivavano qui e nella vicina Anzio, per “villeggiare” nelle loro case al mare, e trascorrere i mesi estivi con l’intera famiglia al seguito.

Negli anni più recenti ha poi visto diversificarsi il tipo e la nazionalità dei propri visitatori, infatti grazie alla presenza a Nettuno del “Cimitero Monumentale Americano”, ogni anno molti turisti inglesi, tedeschi e, appunto, americani, scelgono Nettuno per alcuni giorni di vacanza e di commemorazione, prima magari di proseguire nel loro viaggio verso Napoli o Roma.

Raggiungere Nettuno è molto facile: in treno da Roma, c’è una partenza ogni ora e in circa 70 minuti sarete arrivati direttamente nel centro cittadino; in automobile venendo da Roma, basta seguire le indicazioni per Latina, e uscire a Nettuno. Lo stesso se arrivate da direzione Napoli.


Parcheggiare a Nettuno

Borgo Medievale di Nettuno visto dal porto turistico
Parte del Borgo Medievale visto dal porto turistico

Se nei tuoi programmi c’è una bella uscita in barca (ah proposito, hai guardato qui?), allora puoi parcheggiare direttamente dentro il porto turistico, nei posti riservati a chi prenota un’escursione.

Se invece hai optato per venire a Nettuno un sabato pomeriggio per un aperitivo, segui i nostri suggerimenti ed eviterai di trascorrerlo in macchina sbraitando ad ogni parcheggio occupato da una Smart:

  • Parcheggio della stazione: ok, non è un posto bellissimo, ne siamo consapevoli, ma è vicino al centro ed è gratuito.

  • Parcheggio Piazzale Giuseppe Impastato: il parcheggio dei sogni, centrale, gratuito e proprio per questo sempre pieno; ma se arrivate in mattinata, in inverno, avrete qualche possibilità.

  • Via Mario Abruzzese: è una stradina che dal corso porta in spiaggia, ci sono alcuni posti gratuiti, se avete una macchina compatta, vi suggeriamo di dare un’occhiata.

  • Viale della Vittoria: oltre che nel Monopoli, c’è anche a Nettuno; si trova dietro le Poste Centrali, ok dovrete fare poi circa 500 metri per raggiungere il centro, ma secondo noi è meglio che fare 30km in macchina nel traffico (e non trovare comunque posto).

  • Parcheggio Viale Padre Mauro Liberati (dietro il Santuario): ci sono molti parcheggi, la maggior parte vuoti perché secondo alcuni questo parcheggio è “lontano”; da cosa? diremmo noi, non lo sappiamo, ma è una buona alternativa se gli altri parcheggi gratuiti suggeriti sopra sono già tutti occupati, qui infatti ci sono le strisce blu, e si paga 1€ l’ora (estate-inverno, tranne tra le 13 e le 16)

Ci sono molti parcheggi al centro, è vero, ma sono tutti a pagamento, quindi ovviamente valutate voi: ah, ovviamente sono sempre tutti occupati.


da dove deriva il nome

Statua del Dio Nettuno che fuoriesce da una conchiglia, trainata da 2 cavalli
Fontana del Dio Nettuno - Città di Nettuno (RM)

Se avete dato un'occhiata alla parte storica, avrete scoperto che inizialmente Nettuno era conosciuta come Antium: quando però, nel V sec. d.C le invasioni barbariche divennero insostenibili e continue, i cittadini di Antium dovettero lasciare la zona portuale per rifugiarsi in un’altura dove, secondo alcune fonti, sorgeva un tempio dedicato appunto, al Dio Nettuno. Lì, si fortificarono ed eressero forti mura di un resistente borgo a picco sul mare: è qui che nacque Nettuno con il suo nuovo nome.


UN PO’ DI STORIA

L’Homo erectus partì dall’Africa circa 1 milione di anni fa e raggiunse l’Italia 850 mila anni fa.

Ok stiamo scherzando non vi faremo una lezione di storia; vogliamo soltanto dirvi che i primi insediamenti “umani” nel territorio di Nettuno risalgono a moltissimo tempo fa (450mila anni).

Per la storia di Nettuno abbiamo preparato un articolo apposito, quindi se siete appassionati semplicemente curiosi di scoprire di più sulla nostra città, tra qualche giorno pubblichiamo l'articolo dedicato.

Non vi preoccupate, non è un articolo storico lungo e noioso, è un estratto rielaborato da noi, per dare qualche informazione in più a chi viene a visitare la città.


COSA VEDERE A NETTUNO

Il Borgo Medievale

Veduta del Borgo Medievale di Nettuno dalla spiaggia
Veduta del Borgo Medievale dalla spiaggia

E’ sicuramente la prima cosa che vedrai appena arrivato a Nettuno:

Borgo di Nettuno
Tra i vicoli del borgo

per noi sicuramente rappresenta la parte storica più bella della città, camminando tra i vicoletti si può quasi tornare indietro nel tempo e sfuggire per un po’ al traffico e ai rumori della vita moderna.

I punti che vi consigliamo di non perdere sono sicuramente la piazza di fronte alla Chiesa di San Giovanni, dove potrete sedervi a gustare un gelato e rilassarvi al suono del rintocco del campanile; entrate poi nella Chiesa, è la più antica di Nettuno ed è davvero suggestiva. Una volta usciti, continuate a camminare, arriverete sulla passeggiata dei bastioni, che dà sul porto, qui lo chiamiamo il “Cavone”: affacciatevi, contemplate il mare e il porto moderno, se vi piace il contrasto.

Se invece seguirete uno dei vicoletti che conducono al porto, vi troverete ad ammirare la “Fontana Vecchia”.

Salendo una delle due rampe di scale che trovate agli ingressi principali del borgo invece, vi ritroverete a camminare sul cosiddetto “Steccato”, la parte subito al di sopra delle mura, da dove potrete osservare la Nettuno “moderna” dal Municipio fino al Santuario.

Porto turistico Marina di Nettuno
Ecco il porto turistico di Nettuno

Il lungomare

Si tratta di una passeggiata costruita solo in epoca moderna, infatti originariamente il mare arrivava fin sotto il municipio, e la discesa che oggi conduce al porto, un tempo finiva direttamente sulla spiaggia.

Foto di Nettuno, anni 1920-1930
Foto di Nettuno, anni 1920-1930

Oggi il lungomare Giacomo Matteotti è il punto di incontro dei nettunesi, e punto di partenza per lunghe passeggiate (le cosiddette “Vasche”), qui troverete gelaterie, bar, pizzerie, una giostra per bambini e alla fine anche un ottimo ristorante cinese, ormai storico di Nettuno.

Nel periodo natalizio ed estivo viene costellato dagli stand del mercatino artigianale, e nel mese di maggio invece viene letteralmente invaso da tutti i cittadini che accorrono per assistere alla famosa “Festa di Maggio” in onore della Patrona di Nettuno, Nostra Signora delle Grazie.

Il Santuario in occasione dei festeggiamenti della Santa Patrona di Nettuno
Il Santuario in occasione dei festeggiamenti della Santa Patrona di Nettuno

Proprio a lei è dedicato il solenne Santuario che si staglia al termine del lungomare: è anche la chiesa che custodisce il corpo di Santa Maria Goretti, martire della purezza (1890-1902). L'edificio risale al XVI secolo ed è stato realizzato nel luogo in cui sorgeva una chiesetta dedicata all'Annunziata (detta anche di san Rocco). Entrate e guardatevi intorno, potrete percepire la solennità del luogo e ammirare la Statua della Madonna protagonista della processione nella famosa festa patronale nettunese. Nel 2020 per la seconda volta nella sua storia, la processione non si è tenuta: era successo solo nel 1944, in piena guerra, quando era impossibile celebrare la festa.


Il centro

Il Forte Sangallo a Nettuno
Il Forte Sangallo a Nettuno

Dopo esservi fermati a prendere un caffè, proseguite la vostra esplorazione verso il maestoso Forte Sangallo: edificato in soli 2 anni (1501 – 1503), la sua costruzione fu voluta da Papa Alessandro VI e suo figlio Cesare Borgia, per rafforzare la fortificazione del territorio; l’architetto che eseguì i lavori fu Antonio da Sangallo (da cui il nome), specialista in “fortificazioni alla moderna”, anche se alcuni studi facciano pensare che fu aiutato dal fratello Giuliano. Il forte difendeva Nettuno, all'epoca considerata "granaio del Lazio", dagli attacchi da mare. Dopo i Borgia, la fortificazione passò ai Colonna, poi alla Camera Apostolica e, nel XIX secolo, ai Borghese. Oggi l'edificio, di proprietà comunale, ospita convegni e mostre d'arte, il "Museo dello sbarco alleato" e l'Antiquarium, che espone materiale archeologico, storico ed artistico del territorio di Nettuno. L’ingresso è gratuito, con orario: estivo (giugno – settembre) 09.30-12.30/17-21 – invernale (ottobre – maggio) 09.30-12.30/15-19

Nella strada per raggiungere il Forte, non potrete fare a meno di notare la caratteristica Fontana del Dio Nettuno: oltre ad essere il simbolo della città che porta appunto il nome del Dio Pagano del mare, è il punto di incontro per eccellenza dei nettunesi. La sua collocazione però, non è quella originaria; la statua del Nettuno faceva parte di un’altra fontana, che si trovava nella vicina Piazza del Mercato, di cui oggi ne resta solo una piccola porzione. Nel dopoguerra si decise di posizionare il Nettuno in una conchiglia trainata dai cavalli, e di spostare la composizione in Piazza Mazzini, dove la possiamo ammirare oggi.


Fuori dal centro

Veduta del Cimitero Monumentale Americano, a Nettuno
Veduta del Cimitero Monumentale Americano, a Nettuno
  • Se siete buoni camminatori allora vi suggeriamo di lasciare il centro, e dirigervi verso l’interno, seguendo la centrale Via Santa Maria, in 10 minuti a piedi potrete raggiungere il monumentale Cimitero Americano: (Sicily – Rome American Cemetery and Memorial) è un cimitero di guerra che raccoglie le spoglie dei soldati statunitensi caduti durante la campagna d'Italia della seconda guerra mondiale. L'attuale cimitero venne costruito nel 1956 nell'area dove fin dai primi giorni dello sbarco venne posizionato il cimitero temporaneo della testa di sbarco. L’ingresso è gratuito, con orario 9 – 17 (chiuso il 25 Dicembre e il 1° gennaio); qui trovi alcune immagini.

  • Strada romana: inaugurata nell’agosto del 2002 dopo un lungo intervento di restauro, questa Antica Strada Romana ha riportato alla luce secoli di storia rimasta nascosta troppo a lungo. Si trova adiacente alla Pineta della Campana, poco fuori Nettuno, è necessaria l’automobile per arrivarci. Per adesso è possibile ammirarne soltanto 60 metri; era una strada di collegamento tra Roma e il litorale, fino a Torre Astura e Capo d’Anzio. Alcune iscrizioni ritrovate risalgono al Re inglese Riccardo Cuor di Leone che la attraversò mentre raggiungeva Napoli per andare a partecipare alle Crociate, quindi nel 1100 d.C. era ancora visibile. Non perdetela se siete appassionati di Storia Romana!

Sullo sfondo si staglia il Monte Circeo, e più piccolina la sagoma di Torre Astura
Sullo sfondo si staglia il Monte Circeo, e più piccolina la sagoma di Torre Astura
  • Torre Astura: in realtà non dovremmo classificarla come “fuori dal centro”, ma considerando il modo per raggiungerla, abbiamo deciso di inserirla in questa sezione; questa storica fortezza si trova ad oggi nel territorio gestito dal Ministero della Difesa, e fa pienamente parte del poligono militare. Nonostante l’ubicazione particolare, è possibile raggiungere Torre Astura, in determinati giorni dell’anno, sia via terra che via mare, magari con una nostra bella escursione.

consigli gastronomici

Un gustoso piatto di spaghetti con le vongole
Un gustoso piatto di spaghetti con le vongole

Da bravi viaggiatori curiosi, ci piace scoprire sempre nuovi posti tipici dove mangiare, lo facciamo in viaggio, e allora perché non darvi qualche suggerimento sui nostri posti preferiti qui a Nettuno?

Parlare di cibo merita la giusta attenzione, per questo stiamo preparando un articolo dettagliato su cosa mangiare e qualche consiglio su dove andare a pranzo a Nettuno. Stay tuned!


COSA VEDERE VICINO A NETTUNO

Il centro di Nettuno e quello di Anzio distano esattamente 3 km: inutile dirvi che se siete in visita a Nettuno, fare una passeggiata nella cugina Anzio è d'obbligo. L'articolo su Anzio è in preparazione, quindi presto vi daremo informazioni e suggerimenti anche su quest'altra bella cittadina.

Inoltre nei pressi di Nettuno potrete anche immergervi nella natura del Bosco di Foglino, set di film e serie tv.

A poca distanza potrete inoltre visitare i Giardini di Ninfa o il Circeo.


Speriamo di avervi dato tante informazioni utili e avervi fatto incuriosire sulla nostra città: noi vi aspettiamo, e non vediamo l'ora di farvi vedere dal vivo tutto ciò che di bello offre Nettuno.
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